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  11. <title>Giornalettismo</title>
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  31. <title>Le ultime truffe online sono figlie dell’AI</title>
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  33. <dc:creator><![CDATA[Enzo Boldi]]></dc:creator>
  34. <pubDate>Mon, 18 Mar 2024 08:50:17 +0000</pubDate>
  35. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
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  39.  
  40. <description><![CDATA[<p>Dai deepfake alle nuove tecniche per il phishing e i malware</p>
  41. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/truffe-ai/">Le ultime truffe online sono figlie dell’AI</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
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  43. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/Truffe-AI-768x432.png" /><p>L&#8217;intelligenza artificiale è sicuramente uno dei punti più alti mai raggiunti nel campo dello sviluppo digitale e tecnologico. Ha dei pregi (anche se occorreranno moltissime e pesanti miglioramenti) e molti difetti. Da quando, con la diffusione di ChatGPT e altri servizi a uso e consumo di tutti, l&#8217;impatto di questa tecnologia ha provocato anche molte storture. In particolare, il mondo delle frodi online ha già iniziato a raccogliere i primi frutti, con le <strong>truffe AI</strong> che si stanno allargando a macchia d&#8217;olio nell&#8217;ecosistema internet.</p> <p><strong>LEGGI ANCHE &gt; <a href="https://www.giornalettismo.com/riconoscere-truffe-online-italia-statistiche/">Gli italiani sanno riconoscere le truffe online?</a></strong></p> <p>L&#8217;ultimo a parlarne è stato <strong><a href="https://twitter.com/fabfazio/status/1765026191147217110" target="_blank" rel="noopener">Fabio Fazio</a></strong>, con il conduttore di &#8220;<em><strong>Che Tempo che Fa</strong></em>&#8221; che ha parlato di un video che circola sui social in cui &#8211; con la tecnologia deepfake &#8211; consiglierebbe di effettuare degli investimenti nel trading online. Anche in passato (più o meno recente) questo fenomeno è diventato a tratti virale &#8211; in particolar modo <strong>su X</strong> -, utilizzando sempre lo stesso paradigma: si sceglie una figura molto nota (non solo del mondo dello spettacolo, ma anche una persona &#8220;trend&#8221; in un determinato periodo storico) e, utilizzando strumenti di intelligenza artificiale si generano video in cui vengono dette parole mai realmente consigliate. Vale per la politica (soprattutto in vista delle elezioni), ma anche per quel che riguarda le truffe online.</p> <h2>Truffe AI, la nuova frontiera delle frodi telematiche</h2> <p>Come detto, una delle tecniche più utilizzate è la creazione di video e foto <strong>deepfake</strong>. Parliamo, quindi, di filmati o immagini che vengono manipolate con diversi strumenti di intelligenza artificiale, in modo tale da far sembrare che il soggetto in questione (ignaro di tutto) stia dicendo o facendo qualcosa che non ha mai detto o fatto. Questo sistema, secondo quanto raccolto nelle varie testimonianze/denunce in rete, si sviluppa su due livelli di azione:</p> <ul > <li >Per creare <strong>falsi testimonial</strong>, soprattutto per quel che riguarda &#8220;consigli&#8221; (mai realmente detti) su eventuali investimenti per quel che riguarda il trading online o dal punto di vista &#8220;commerciale&#8221;, con la pubblicità (falsa) di qualche prodotto.</li> <li >Per <strong>sostituire l&#8217;identità</strong> di qualcuno e tentare di carpire informazioni (anche per quel che riguarda l&#8217;accesso ai conti bancari) e procedere con un furto di dati e soldi.</li> </ul> <p>Ma nell&#8217;alveo delle truffe AI occorre ricordare come sia molto diffuso anche il fenomeno delle robocall: telefonate con voci registrate (che spesso vengono utilizzate anche dai call center) in cui si parla di promozioni su questo o quel prodotto. Soprattutto per quel che riguarda le offerte gas e luce.</p> <h2>Non solo deepfake</h2> <p>Ma non ci sono solamente i deepfake, i video, le immagini e le voci modificate e manipolate. Con l&#8217;introduzione dei primi sistemi reali di intelligenza artificiale, è cresciuta anche la preoccupazione per altre tipologie di truffe e frodi. Meno evidenti (in alcuni casi), ma con potenziali effetti ancor più dannosi. L&#8217;AI, infatti, è stata e viene tuttora utilizzata anche per migliorare le tecniche di <strong>phishing</strong>: le e-mail, per esempio, possono essere generate direttamente da un chatbot e personalizzate per ogni singola vittima. E sullo stesso livello troviamo l&#8217;evoluzione dei <strong>malware</strong> che, con l&#8217;intelligenza artificiale, possono adattarsi meglio al comportamento dell&#8217;utente, rendendoli meno riconoscibili a occhio nudo e a parte dei software antivirus.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/truffe-ai/">Le ultime truffe online sono figlie dell’AI</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
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  45. </item>
  46. <item>
  47. <title>Gli italiani sanno riconoscere le truffe online?</title>
  48. <link>https://www.giornalettismo.com/riconoscere-truffe-online-italia-statistiche/</link>
  49. <dc:creator><![CDATA[Gianmichele Laino]]></dc:creator>
  50. <pubDate>Mon, 18 Mar 2024 08:45:01 +0000</pubDate>
  51. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  52. <category><![CDATA[Truffe Online]]></category>
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  54.  
  55. <description><![CDATA[<p>Il 10% delle persone che si sono imbattute in una truffa online non ha avuto sentore di affrontare qualcosa di illegale</p>
  56. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/riconoscere-truffe-online-italia-statistiche/">Gli italiani sanno riconoscere le truffe online?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  57. ]]></description>
  58. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/riconoscere-truffe-online-768x513.jpeg" /><p>Quando diciamo che un inasprimento delle pene rispetto alle truffe online potrebbe non bastare, ci riferiamo proprio a quello che emerge da statistiche come quelle effettuate da Revolut e dai ricercatori di Dynata. Lo scorso anno il team di ricercatori che abbiamo appena citato ha evidenziato come siano stati 14 milioni gli italiani raggiunti, in qualche modo, da una truffa che è stata perpetrata attraverso il web. Di questo campione, il 10% circa non è riuscito a individuare e a riconoscere il tentativo truffaldino del malfattore.</p> <p><strong>LEGGI ANCHE &gt; <a href="https://www.giornalettismo.com/scammer-cosa-significa-scammare/">Cosa vuol dire &#8220;scammare&#8221; e come difendersi</a></strong></p> <h2>Riconoscere truffe online in Italia è sempre complesso: nel mirino soprattutto gli over 50</h2> <p>Phishing e smishing guidano la classifica delle modalità con cui vengono perpetrate le truffe online. Ma le truffe che non si limitano all&#8217;acquisizione di dati personali (e che vanno a causare un vero e proprio danno patrimoniale alle vittime) rappresentano comunque un numero significativo (il 3% sui 14 milioni di cittadini che hanno subito una truffa digitale).</p> <p>Il problema della mancata esperienza nel riconoscere le truffe online è ancora troppo legato a una mancata cultura del dato personale e dell&#8217;igiene digitale: non ci sono state particolari controffensive da parte degli utenti minacciati, né sono state prese delle misure di sicurezza adeguate per la prevenzione rispetto alle truffe online. Anzi, il 10% dei cittadini coinvolti in truffe online tira in aria una monetina: ritiene infatti che essere raggiunto da una truffa online sia una questione di fortuna, di sorte, di destino. A questi si aggiungono quelli (un 5%) che non hanno proprio idea di come fare a tutelarsi da questo tipo di truffe.</p> <p>Tutto sommato, la capacità di riconoscere una truffa online non dipende dall&#8217;età. È vero che gli over 50 sono quelli che le riconoscono di meno (il 12%), ma il dato non è poi così alto se si pensa che la media nazionale di quelli che non riconoscono le truffe online sia del 9%. Non è una questione d&#8217;età, è questione di cultura: siamo sicuri che una legge che inasprisca solo le sanzioni sia sufficiente?</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/riconoscere-truffe-online-italia-statistiche/">Gli italiani sanno riconoscere le truffe online?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  59. ]]></content:encoded>
  60. </item>
  61. <item>
  62. <title>I numeri delle truffe online in Italia</title>
  63. <link>https://www.giornalettismo.com/truffe-online-in-italia-numeri/</link>
  64. <dc:creator><![CDATA[Enzo Boldi]]></dc:creator>
  65. <pubDate>Mon, 18 Mar 2024 08:42:26 +0000</pubDate>
  66. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  67. <category><![CDATA[Truffe Online]]></category>
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  69.  
  70. <description><![CDATA[<p>Nel 2023 c'è stata un'ennesima impennata. In particolare, in molti sono caduti nel tranello del falso trading online</p>
  71. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/truffe-online-in-italia-numeri/">I numeri delle truffe online in Italia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  72. ]]></description>
  73. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/Truffe-online-in-Italia-768x432.png" /><p>La crescita non è solamente nei numeri delle truffe online in Italia, ma soprattutto nel controvalore economico di quanto i cyber-frodatori sono riusciti a mettersi nelle loro casse dopo averli sottratti alle ignare e inconsapevoli vittime. I dati più recenti sulle attività criminali che avvengono in rete proseguono nella loro ascesa. Anche nel 2023, come ormai accade a danni, il trend è in continua a costante crescita. E oggi, con l&#8217;arrivo a uso e consumo di tutti di strumenti basati sull&#8217;intelligenza artificiale, i rischi sono ancora maggiori.</p> <p><strong>LEGGI ANCHE &gt; <a href="https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-cosa-prevede/">Cosa prevede, nel dettaglio, la pdl sulle truffe online</a></strong></p> <p>Secondo il più recente <strong><a href="https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2024-01/report_2023_polizia_postale_e_delle_comunicazioni.pdf" target="_blank" rel="noopener">report</a></strong> della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel 2023 i truffatori sono riusciti a &#8220;guadagnare&#8221; oltre 137 milioni di euro. Un numero enorme e che conferma l&#8217;aumento delle attività di truffe online in Italia. L&#8217;anno precedente, infatti, queste frodi avevano portato nelle loro casse &#8220;solamente&#8221; poco più di 114 milioni di euro. Dunque, parliamo di un delta positivo (per loro, non per le povere vittime) del 20%.</p> <h2>Truffe online in Italia, gli ultimi dati</h2> <p>E se è aumentato il giro d&#8217;affare di queste attività criminali online in Italia, è cresciuto anche il numero dei casi trattati dalla Polizia Postale e delle persone indagate. Nel primo caso, si è passati 15.394 del 2022 ai 16.325 del 2023 (con una crescita del 6%). Nel secondo, invece, l&#8217;aumento è stato più ridotto: erano stati 3.511 gli indagati nel 2022, mentre lo scorso anno questo dato è cresciuto del 2%, arrivando a 3.571. E per il 2024, purtroppo, le previsioni sono tutt&#8217;altro che rosee. Nuovi strumenti, come l&#8217;intelligenza artificiale, hanno già iniziato e mietere numerose vittime. Ogni giorno, basta fare un giro sui principali social network, troviamo annunci (anche sponsorizzati) che in realtà sono veicolo di frodi telematiche. Come il falso trading online.</p> <h2>Le tipologie</h2> <p>E proprio il falso trading online rappresenta la fonte più redditizia per quel che riguarda le truffe telematiche. Il report della Polizia Postale, infatti, segnala numeri impressionanti (non solo per azioni, ma soprattutto per l&#8217;incasso economico):</p> <blockquote><p><em>«Si è riscontrato un significativo incremento degli illeciti legati al fenomeno del falso trading online (3.360 i casi trattati, 188 le persone denunciate per un totale di 109.536.088 Euro di profitti illecit), con l’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime». </em></p></blockquote> <p>Dunque, buona parte dei 137 milioni di euro del 2023 sono arrivati dal falso trading online. Poi, ma con un controvalore residuale, ci sono le truffe negli acquisti online (spesso condotte creando siti-replica di grandi marchi), fino ad arrivare allo scam-romantico e il phishing.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/truffe-online-in-italia-numeri/">I numeri delle truffe online in Italia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  74. ]]></content:encoded>
  75. </item>
  76. <item>
  77. <title>Cosa prevede, nel dettaglio, la pdl sulle truffe online</title>
  78. <link>https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-cosa-prevede/</link>
  79. <dc:creator><![CDATA[Enzo Boldi]]></dc:creator>
  80. <pubDate>Mon, 18 Mar 2024 08:39:22 +0000</pubDate>
  81. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  82. <category><![CDATA[Truffe Online]]></category>
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  84.  
  85. <description><![CDATA[<p>La proposta di Fratelli d'Italia, sostenuti dall'Associazione Consumerismo, è stata presentata alla Camera dei deputati il 6 marzo</p>
  86. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-cosa-prevede/">Cosa prevede, nel dettaglio, la pdl sulle truffe online</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  87. ]]></description>
  88. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/Pdl-truffe-online-768x432.png" /><p>In molti casi sono facilmente riconoscibili. In altri, invece, la distinzione tra il reale e una potenziale frode non è così definita. L&#8217;Italia, da anni, è una delle grandi vittime di quel che di &#8220;cattivo&#8221; accade in rete. Ma ora il governo sta pensando a una soluzione per correre ai ripari, con una <strong>pdl</strong> (proposta di legge) sulle <strong>truffe online</strong> che va a modificare e attualizzare alcuni articoli del codice penale. La proposta è stata presentata alla Camera dei deputati lo scorso 6 marzo, con i deputati di Fratelli d&#8217;Italia (promotori dell&#8217;iniziativa legislativa) sostenuti dall&#8217;Associazione no profit <strong>Consumerismo</strong>.</p> <p><strong>LEGGI ANCHE &gt; <a href="https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-motivazioni/">Fratelli d&#8217;Italia vuole dichiarare guerra alle truffe online</a></strong></p> <p>Dunque, con questa proposta di legge si vuole cercare di aumentare le sanzioni nei confronti di quei soggetti che, utilizzando mezzi informatici, si rendono protagonisti di frodi telematiche. Perché si parla di strumenti dei dispositivi usati (o in possesso) di chi viene indagato per questa fattispecie di reato, ma anche di procedure tecniche sulla procedura per avviare un&#8217;indagine. Insomma, si vanno ad applicare delle normative già esistenti alle <strong>truffe online</strong>.</p> <h2>Pdl truffe online, cosa prevede la proposta</h2> <p>Di fatto, in questa pdl truffe online non si parla di strumenti di prevenzione. D&#8217;altronde, gli stessi <strong><a href="https://www.consumerismo.it/wp-content/uploads/2024/03/pdl-truffe-on-line-def-AC-1443-1.pdf" target="_blank" rel="noopener">firmatari</a></strong> di Fratelli d&#8217;Italia l&#8217;hanno presentata come una proposta di legge che ha come obiettivo quello di incasellare questa fattispecie di reato all&#8217;interno di alcuni articoli del codice penale. E lo fa con un unico articolo suddiviso in tre commi. Partiamo dal primo:</p> <ol> <li>«Il comma 1 prevede la &#8220;<strong>confisca obbligatoria</strong>&#8221; degli strumenti informatici in possesso dell&#8217;autore della truffa (computer, telefonini, tablet), strumenti essenziali per la commissione del reato e di cui appare assolutamente opportuno privare il reo, posto tra l&#8217;altro che, per la maggior parte dei casi riscontrati, si tratta di soggetti «seriali», dediti cioè alla commissione di una molteplicità di truffe dello stesso genere».</li> <li>Il comma 2, dispone una &#8220;<strong>aggravante specifica</strong>&#8221; per la truffa che si realizza mediante la vendita di prodotti attraverso siti e piattaforme informatiche, posto che la mancanza di un contatto diretto tra le parti consente, da un lato, al potenziale truffatore di schermare più facilmente la propria reale identità e, dall&#8217;altro, impedisce al compratore di sottoporre il prodotto che intende acquistare ad un efficace controllo preventivo; Si prevede inoltre, che questo tipo di reati siano <strong>perseguibili a querela di parte</strong>; difatti, dato il grande numero di casi, non appare opportuno per queste ipotesi prevedere la procedibilità d&#8217;ufficio che ingolferebbe gli uffici giudiziari.</li> <li>Con il comma 3 è introdotta la &#8220;<strong>confisca anche per equivalente</strong>&#8221; del profitto del reato, prevista dall&#8217;articolo 322-ter del codice penale solo per alcuni reati, ma non per la truffa. L&#8217;estensione di tale forma di confisca quantomeno alle truffe realizzate con le vendite on line appare quanto mai opportuna atteso che la confisca diretta della somma che costituisce il guadagno realizzato mediante tali reati risulta quasi sempre impossibile, mentre la confisca per equivalente consente di aggredire qualunque bene di proprietà del reo che abbia un valore equivalente all&#8217;indebito profitto che ha realizzato.</li> </ol> <p>Si va ad agire, dunque, su tre livelli. Il primo riguarda il sequestro della strumentazione tecnologica; il secondo introduce un&#8217;aggravante specifica per le truffe attraverso la vendita di prodotti online; il terzo riguarda la confisca del corrispettivo economico &#8220;guadagnato&#8221; con la truffa. A tutto ciò si aggiunge una nota procedurale: le autorità non intervengono d&#8217;ufficio, ma solo su esplicita denuncia del cittadino.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-cosa-prevede/">Cosa prevede, nel dettaglio, la pdl sulle truffe online</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  89. ]]></content:encoded>
  90. </item>
  91. <item>
  92. <title>Fratelli d&#8217;Italia vuole dichiarare guerra alle truffe online</title>
  93. <link>https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-motivazioni/</link>
  94. <dc:creator><![CDATA[Gianmichele Laino]]></dc:creator>
  95. <pubDate>Mon, 18 Mar 2024 08:34:36 +0000</pubDate>
  96. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  97. <category><![CDATA[Truffe Online]]></category>
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  99.  
  100. <description><![CDATA[<p>Una scelta che è stata fatta insieme all'associazione Consumerismo e che si pone dalla parte dei consumatori partendo da un assunto: quando si parla di una trattativa online, chi acquista è sempre in posizione di svantaggio</p>
  101. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-motivazioni/">Fratelli d&#8217;Italia vuole dichiarare guerra alle truffe online</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  102. ]]></description>
  103. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/pdl-truffe-online-1-768x488.png" /><p>Le truffe online, secondo la politica. Il dato a cui si fa riferimento oggi, quando si parla di una proposta di legge contro le truffe online e lo scam digitale, è dell&#8217;aumento del 20% delle azioni non regolari nei confronti dei consumatori, per un valore di 137 mln di euro di profitto illeciti. Si tratta di statistiche che riguardano nello specifico l&#8217;incremento rispetto al 2022. Parlando di educazione digitale abbiamo più volte evidenziato come, in casi come questi, sia fondamentale che il consumatore sia edotto a proposito delle tecniche per evitare di imbattersi in vere e proprie truffe online. L&#8217;attenzione al contesto, l&#8217;affidabilità delle fonti e il fatto di fornire meno dati personali possibili rappresentano dei fattori essenziali per contrastare i malfattori che, dal phishing allo smishing, adottano delle tecniche sempre più raffinate per mettere in atto i loro piani criminosi. Tuttavia, la nostra classe dirigente, evidentemente, ritiene che le truffe possano combattersi prima con delle pene più severe e soltanto in un secondo momento con la diffusione di una cultura digitale. E anche questo è un elemento di cui prendere atto.</p> <p><strong>LEGGI ANCHE &gt; <a href="https://www.giornalettismo.com/quishing-nuove-truffe-qr-code/">Stanno crescendo esponenzialmente le truffe attraverso QR Code</a></strong></p> <h2>PdL truffe online, cosa propone Fratelli d&#8217;Italia</h2> <p>Per questo motivo, Letizia Giorgianni di Fratelli d&#8217;Italia è la prima firmataria di una proposta di legge che vede il suo partito farsi portavoce del progetto per introdurre una fattispecie di reato che riguardi nello specifico le azioni illecite che si commettono online. Da questo punto di vista, il partito che esprime la presidente del Consiglio ha seguito le indicazioni dell&#8217;associazione Consumerismo, che si definisce &#8220;lobby indipendenti dei consumatori&#8221;. L&#8217;associazione, ultimamente, si è concentrata principalmente su quelle truffe che circolano su WhatsApp e che intercettano gli utenti spacciandosi per loro familiari. Ma ha fatto un focus anche sulle truffe derivanti dal cambio di gestore energetico o su quelle che si consumano attraverso presunte compravendite online.</p> <p>Il concetto di partenza della proposta di legge &#8211; su cui poi faremo un focus specifico, per comprenderne i dettagli &#8211; è quello che il consumatore, nel momento di un acquisto online, si trova sempre in una posizione svantaggiata rispetto al presunto venditore.</p> <p>«Nelle truffe online – ha spiegato la prima firmataria della proposta di legge, Letizia Giorgianni – il consumatore è sottoposto a una ‘minorata difesa’ perché l’identità del reo non è quasi mai raggiungibile e perché non si può valutare la merce che si sta acquistando. Per questo, abbiamo previsto due misure sanzionatorie specifiche e cioè il sequestro del materiale utilizzato per le truffe, tablet, cellulari e pc e la confisca dal patrimonio del reo per un importo pari alla cifra sottratta». L&#8217;obiettivo è quello di raccogliere intorno alla proposta il consenso più ampio possibile. Secondo Fratelli d&#8217;Italia, che sta portando avanti questa bandiera, la lotta alle truffe online non dovrebbe essere una questione di parte.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/pdl-truffe-online-motivazioni/">Fratelli d&#8217;Italia vuole dichiarare guerra alle truffe online</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  104. ]]></content:encoded>
  105. </item>
  106. <item>
  107. <title>Anche i più grandi (Apple e Dyson) rinunciano alla sfida dell&#8217;auto elettrica</title>
  108. <link>https://www.giornalettismo.com/auto-elettriche-apple-e-dyson-battaglie-perse/</link>
  109. <dc:creator><![CDATA[Redazione Giornalettismo]]></dc:creator>
  110. <pubDate>Sun, 17 Mar 2024 04:47:51 +0000</pubDate>
  111. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  112. <category><![CDATA[auto elettrica]]></category>
  113. <guid isPermaLink="false">https://www.giornalettismo.com/?p=2919905</guid>
  114.  
  115. <description><![CDATA[<p>Non sembra esserci spazio in questo segmento di mercato. Il problema non è mai l'innovazione tecnologica, quanto i costi elevati per il cliente finale</p>
  116. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/auto-elettriche-apple-e-dyson-battaglie-perse/">Anche i più grandi (Apple e Dyson) rinunciano alla sfida dell&#8217;auto elettrica</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  117. ]]></description>
  118. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/auto-elettriche-Apple-e-Dyson.jpeg" /><p>Mercato dell&#8217;elettrico, questo baluardo inespugnabile. Se si eccettua il settore dell&#8217;automotive (che è quasi costretto a operare in questa direzione per trovare nuove direttrici di sostenibilità), essere un brand over the top nella tecnologia e provare a presidiare il segmento dell&#8217;auto elettrica è un qualcosa che, forse, è riuscito soltanto alla galassia industriale di Elon Musk. Apple e Dyson, lo abbiamo visto nel corso del nostro monografico, hanno avviato percorsi pluriennali per cercare di venire a capo di un progetto. Ma alla fine hanno alzato bandiera bianca.</p> <h2>Auto elettriche Apple e Dyson, qual è il problema</h2> <p>In generale, il problema non risiede nelle soluzioni tecnologiche. Entrambi i brand, infatti, hanno messo a disposizione interi team per questo scopo e hanno messo in campo tutto il loro know-how specifico (la maggior parte delle figure coinvolte nei progetti erano ingegneri dell&#8217;autoveicolo). Inoltre, la loro storia è stata sempre caratterizzata da soluzioni d&#8217;eccellenza, in tutti i prodotti realizzati e immessi sul mercato. La questione che si poneva, ogni volta che una automobile elettrica era a un passo dall&#8217;essere lanciata, è sempre stata quella relativa all&#8217;effettivo costo per singolo prodotto. Cifre a 5 zeri, produzioni fuori target, alto tasso di rischio per diventare player di un mercato già sufficientemente saturo.</p> <p>Ne sa qualcosa l&#8217;Italia, dove la quota di mercato delle BEV è del 4,2%, ancora inferiore alla media europea del 14,6%. Anche le stazioni di ricarica, sebbene in crescita rispetto al passato, non sembrano essere sufficientemente diffuse sul territorio. Sono tutti indici e indizi di un mercato che, al momento, può essere abbondantemente soddisfatto dai brand storici del settore automotive. E che, allo stato attuale delle cose, sembra non avere bisogno di nuovi player, sebbene eccellenti nelle loro aree di business di riferimento.</p> <p><a href="https://www.giornalettismo.com/auto-elettriche-apple-rinuncia-progetto/">Alla fine, Apple ha rinunciato a produrre la sua auto elettrica</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/auto-elettrica-apple-motivi-sospensione/">Dietro la scelta di Apple di non produrre auto elettriche non c&#8217;è solo l&#8217;AI</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/auto-elettriche-in-italia-mercato/">Come va il mercato delle auto elettriche in Italia?</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/auto-elettrica-dyson-progetto-interrotto/">Anche Dyson aveva provato con le auto elettriche, ma non è andata benissimo</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/colonnine-ricarica-auto-elettriche-italia/">L&#8217;Italia sta risolvendo il problema delle colonnine di ricarica?</a></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/auto-elettriche-apple-e-dyson-battaglie-perse/">Anche i più grandi (Apple e Dyson) rinunciano alla sfida dell&#8217;auto elettrica</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  119. ]]></content:encoded>
  120. </item>
  121. <item>
  122. <title>E così, AI Act fu</title>
  123. <link>https://www.giornalettismo.com/ai-act-approvato-parlamento-europeo/</link>
  124. <dc:creator><![CDATA[Gianmichele Laino]]></dc:creator>
  125. <pubDate>Sun, 17 Mar 2024 04:47:29 +0000</pubDate>
  126. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  127. <category><![CDATA[AI Act]]></category>
  128. <guid isPermaLink="false">https://www.giornalettismo.com/?p=2919898</guid>
  129.  
  130. <description><![CDATA[<p>Il parlamento europeo si è espresso a larghissima maggioranza sulla questione. Ed è polemica sul mancato interesse del governo italiano</p>
  131. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/ai-act-approvato-parlamento-europeo/">E così, AI Act fu</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  132. ]]></description>
  133. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2023/06/AI-Act-768x514.jpg" /><p>La prima legge al mondo che cerca di regolamentare il settore, sempre più in evoluzione, dell&#8217;intelligenza artificiale è stata licenziata dalle istituzioni dell&#8217;Unione Europea. A larga maggioranza, il 13 marzo, il Parlamento Europeo ha approvato l&#8217;AI Act per dare indicazioni efficaci rispetto all&#8217;utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale per la sicurezza e &#8211; tra le altre cose &#8211; per una maggiore trasparenza nella cosiddetta intelligenza artificiale generativa.</p> <h2>AI Act approvato, tra novità e polemiche</h2> <p>L&#8217;iter di approvazione dell&#8217;AI Act, come abbiamo cercato di ripercorrere nel nostro monografico, non è stato propriamente sereno. Innanzitutto, si è partiti &#8211; anni fa &#8211; con una precisa esigenza: quella di mettere un argine al riconoscimento biometrico e a tutte le tecniche di riconoscimento delle emozioni in pubblico che facevano presagire una sorta di stato di polizia. Poi, dal 2023 in poi, è diventata importantissima la sfida sull&#8217;AI generativa, in seguito al successo di OpenAI e di strumenti come ChatGPT e Midjourney.</p> <p>Su questo terreno, le grandi potenze UE Francia, Germania e Italia si sono più volte messe di traverso rispetto all&#8217;intenzione dei legislatori europei che, grazie a lunghissime operazioni di mediazione, sono riusciti ad avere la meglio. Il buon esito dell&#8217;operazione non ha impedito a Brando Benifei, co-relatore del provvedimento, di attaccare, tra gli altri, il governo italiano, reo di non essere stato presente in Europa in sede di trattativa e di non aver dato seguito alle sue promesse di investimenti e stanziamenti economici nel settore dell&#8217;intelligenza artificiale.</p> <p>Come abbiamo avuto modo di sottolineare, in ogni caso, l&#8217;AI Act ha dato un po&#8217; di respiro a diversi settori. Gli editori musicali italiani, rappresentati dalla FIMI, si sono detti soddisfatti del regolamento. Ora, occorrerà capire come verrà recepito nei vari Paesi membri dell&#8217;UE.</p> <p><a href="https://www.giornalettismo.com/ai-act-approvato-voto-parlamento-ue/">Hanno approvato definitivamente l&#8217;AI Act</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/fimi-e-ai-act-soddisfazione-enzo-mazza/">La FIMI è molto soddisfatta per la tutela dei diritti con l&#8217;AI Act: «Modello per tutti»</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/brando-benifei-su-ai-act-stoccate-meloni/">Le stoccate sull&#8217;AI Act al governo di Giorgia Meloni</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/european-media-freedom-act-parlamento-ue/">Intanto il parlamento UE vota sulla libertà dei media (ma Lega e FdI si sono astenute)</a></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/ai-act-approvato-parlamento-europeo/">E così, AI Act fu</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  134. ]]></content:encoded>
  135. </item>
  136. <item>
  137. <title>Cos&#8217;è successo nel Mar Rosso? E che c&#8217;entra internet?</title>
  138. <link>https://www.giornalettismo.com/cavi-mar-rosso-impatto-internet/</link>
  139. <dc:creator><![CDATA[Gianmichele Laino]]></dc:creator>
  140. <pubDate>Sat, 16 Mar 2024 06:17:07 +0000</pubDate>
  141. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  142. <guid isPermaLink="false">https://www.giornalettismo.com/?p=2919896</guid>
  143.  
  144. <description><![CDATA[<p>Nel nostro monografico abbiamo provato a spiegare l'importanza dei cavi sottomarini utilizzati dalle grandi aziende telco. Le accuse agli Houti e l'impossibilità di stabilire un colpevole</p>
  145. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/cavi-mar-rosso-impatto-internet/">Cos&#8217;è successo nel Mar Rosso? E che c&#8217;entra internet?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  146. ]]></description>
  147. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/cavi-sottomarini-nel-mar-rosso-768x363.jpeg" /><p>La questione del <a  tabindex="0" role="link" href="https://www.instagram.com/explore/tags/marrosso/">#MarRosso</a> e dei cavi sottomarini legati alle reti di telecomunicazioni è più aperta che mai. Il danneggiamento dell’infrastruttura, secondo alcune stime, avrebbe potuto impattare sul 25% del traffico internet globale.</p> <h2>Cavi sottomarini nel Mar Rosso, cosa sta succedendo</h2> <p>Le tensioni in Yemen hanno sicuramente puntato la lente d’ingrandimento su un problema che, da diversi anni, sta facendo venire il mal di testa a tutte le principali telco. Il mare, si sa, è pieno d’insidie e il fatto che proprio nel mare, a metri e metri di profondità, ci siano le “autostrade del web” da cui dipendono vite, affari, relazioni in tutto il mondo non fa dormire sonni tranquilli. Soprattutto nel bel mezzo di disordine geopolitico a livello internazionale.</p> <p>Si potrebbe pensare, infatti, che il viaggio dei dati da un punto all’altro del mondo avvenga in modo meramente etereo. Senza strutture tangibili. In realtà, il concetto di cloud è solo una piccolissima parte del funzionamento della rete globale connessa. Basti pensare che nella grande mappa dei cavi sottomarini che ci permettono, quotidianamente, di navigare su internet ci sono milioni di chilometri di infrastrutture che scorrono lungo i fondali. Da Nord a Sud, da Est a Ovest.</p> <p>Il monografico di Giornalettismo ha provato a spiegare qualche elemento in più su una vicenda che, nel grande marasma che si sta verificando nell&#8217;area, rischia di passare in secondo piano. Quando invece, dalla tenuta di internet, dipende buona parte &#8211; se non tutta, ormai &#8211; dell&#8217;economia globale.</p> <p><a href="https://www.giornalettismo.com/cavi-tranciati-nel-mar-rosso-25-percento-rete-internet/">Il caso dei cavi tranciati nel Mar Rosso e la paralisi del 25% della rete internet</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/cavi-mar-rosso-veramente-colpa-degli-houthi/">È stata veramente colpa degli Houti?</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/cavi-sottomarini-mar-rosso-area-strategica/">Perché il Mar Rosso è stato sempre strategico per il passaggio dei cavi sottomarini</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/cavi-internet-mar-rosso-incidente-2022/">Il precedente del 2022: il cavo da Marsiglia a Hong Kong tranciato nel Mar Rosso</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/mappa-cavi-internet/">Internet non è solo cloud: la grande mappa dei cavi sottomarini</a></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/cavi-mar-rosso-impatto-internet/">Cos&#8217;è successo nel Mar Rosso? E che c&#8217;entra internet?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  148. ]]></content:encoded>
  149. </item>
  150. <item>
  151. <title>Dati e analitica predittiva, lo stato dell&#8217;arte in Italia</title>
  152. <link>https://www.giornalettismo.com/predictive-analytics-come-va-in-italia/</link>
  153. <dc:creator><![CDATA[Gianmichele Laino]]></dc:creator>
  154. <pubDate>Sat, 16 Mar 2024 06:16:43 +0000</pubDate>
  155. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  156. <guid isPermaLink="false">https://www.giornalettismo.com/?p=2919893</guid>
  157.  
  158. <description><![CDATA[<p>Le statistiche indicano un incremento delle aziende che si occupano di questo business. Lo studio dell'Osservatorio del Politecnico di Milano lo certifica</p>
  159. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/predictive-analytics-come-va-in-italia/">Dati e analitica predittiva, lo stato dell&#8217;arte in Italia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  160. ]]></description>
  161. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2024/03/predictive-analytics.webp" /><p>Lo studio dei dati per una loro applicazione che possa essere di natura predittiva. Il settore è in crescita, anche in Italia, e coinvolge non soltanto le grandi aziende ma anche le piccole e medie imprese. Ovviamente, a diverso livello. Il predictive analytics è la nuova frontiera dell&#8217;analisi e dello sviluppo dei dati, grazie anche all&#8217;intelligenza artificiale e alle sue applicazioni. Uno studio dell&#8217;Osservatorio Big Data &amp; Business Analytics del Politecnico di Milano ha evidenziato come, oggi, in Italia il settore dell&#8217;analytics valga 2,85 miliardi di euro, in crescita rispetto allo scorso anno.</p> <h2>Predictive analytics, la nuova frontiera per lo studio del dato</h2> <p>«Per quanto riguarda le grandi imprese – spiega a Giornalettismo Irene Di Deo, ricercatrice senior degli Osservatori -, almeno nella logica della sperimentazione, secondo quelli che sono i nostri dati, poco meno di 3 aziende su 4 si sono mosse nell’ambito del predictive analytics. Anche perché è sempre più facile costruire le analisi predittive, grazie a strumenti low-code».</p> <p>In ogni caso, l’analitica predittiva potrebbe avere delle sue applicazioni anche nell’ambito dell’editoria, se adeguatamente strutturato. Al momento, stando al punto di osservazione del team del Politecnico di Milano che ha condotto la ricerca, non sono presenti delle realtà italiane che hanno individuato questa strada che, tuttavia, ha delle prospettive interessanti. Il nostro monografico ha cercato di esplorarne varie direttrici.</p> <p><a href="https://www.giornalettismo.com/big->Big Data, tra intelligenza artificiale e Data Governance Act</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/predictive-analytics-cosa-vuol-dire-dati/">Cosa vuol dire Predictive Analytics, che dati abbiamo a disposizione e quali prospettive ci sono</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/predictive-analytics-in-italia-irene-di-deo/">Le differenze nell&#8217;uso dell&#8217;analitica predittiva tra grandi aziende e PMI</a></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/predictive-analytics-come-va-in-italia/">Dati e analitica predittiva, lo stato dell&#8217;arte in Italia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  162. ]]></content:encoded>
  163. </item>
  164. <item>
  165. <title>La notizia che sa d&#8217;addio tra Meta e il mondo delle news</title>
  166. <link>https://www.giornalettismo.com/facebook-news-chiude-australia-usa/</link>
  167. <dc:creator><![CDATA[Gianmichele Laino]]></dc:creator>
  168. <pubDate>Sat, 16 Mar 2024 06:15:42 +0000</pubDate>
  169. <category><![CDATA[Attualità]]></category>
  170. <category><![CDATA[Social Network]]></category>
  171. <category><![CDATA[Facebook]]></category>
  172. <guid isPermaLink="false">https://www.giornalettismo.com/?p=2919891</guid>
  173.  
  174. <description><![CDATA[<p>Facebook News verrà dismesso anche negli Usa e in Australia: la stampa sedotta e abbandonata da Meta</p>
  175. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/facebook-news-chiude-australia-usa/">La notizia che sa d&#8217;addio tra Meta e il mondo delle news</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  176. ]]></description>
  177. <content:encoded><![CDATA[<img class="type:primaryImage" src="https://static.nexilia.it/giornalettismo/2023/02/Italy_Photo_Press_781475-768x511.jpg" /><p>La notizia era nell&#8217;aria. Meta ha deciso di chiudere ulteriormente la porta al mondo delle notizie e dei giornali. Le ultime vicissitudini riguardano nello specifico la chiusura di Facebook News, la sezione ad hoc per gli editori sul social network ideato da Mark Zuckerberg, in Australia e negli Stati Uniti, ovvero in due stati che rappresentato una delle quote di mercato più significative per la piattaforma. Si tratta di una decisione che affonda le sue radici nel passato: nei mesi scorsi, Meta aveva annunciato la dismissione di Instant Articles (che era diventata una delle fonti più significative di traffico per gli editori digitali) e di CrowdTangle (i cui account in Italia verranno definitivamente archiviati a partire dal mese di agosto 2024).</p> <h2>Facebook news e le altre retromarce di Meta sui siti di notizie</h2> <p>Facebook News era nato nel 2019, con lo scopo di rendere la piattaforma social una sorta di editore degli editori. Per accaparrarsi un posto in vetrina, infatti, i siti di news di tutto il mondo &#8211; e anche noi ne sappiamo qualcosa &#8211; avevano cercato di attenersi agli standard indicati da Facebook per partecipare a un banchetto che si annunciava ricco in termini di visualizzazioni e di traffico garantiti. Non è andata così: la crescita della disinformazione sui social e le conseguenti polemiche che hanno messo Facebook sotto osservazione (sia negli Stati Uniti, sia in Europa) hanno portato il social di Menlo Park a seguire la strada del disimpegno rispetto al mercato editoriale.</p> <p>A farne le spese, ovviamente, i siti di news che hanno ritarato intere linee editoriali su questi nuovi sviluppi e che, adesso (in un momento in cui si richiederebbe maggiore approfondimento e maggiore verticalità) si ritrovano con un cerino in mano.</p> <p>Leggi il nostro monografico sul tema:<br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/facebook-news-chiude-usa-australia/">L&#8217;altro schiaffo di Meta ai giornali</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/facebook-news-dati-utilizzo/">I dati, secondo Meta, dell&#8217;inutilità di Facebook News</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/come-nasce-facebook-news-dal-2019/">La storia: nel 2019 la nascita di Facebook News e le prospettive mai raggiunte</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/notizie-su-facebook-cronistoria/">Da Instant Articles a CrowdTangle, come Facebook ha cancellato le news</a><br /> <a href="https://www.giornalettismo.com/equo-compenso-giornali-facebook-news/">Le decisioni di Meta sviliscono i discorsi (e le leggi) sull&#8217;equo compenso</a></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com/facebook-news-chiude-australia-usa/">La notizia che sa d&#8217;addio tra Meta e il mondo delle news</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.giornalettismo.com">Giornalettismo</a>.</p>
  178. ]]></content:encoded>
  179. </item>
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